Categoria: Immaginazione e futuro desiderato: pratiche di allenamento fuori sessione

Categoria: Immaginazione e futuro desiderato: pratiche di allenamento fuori sessione

Immaginazione e futuro desiderato: pratiche di allenamento fuori sessione

“L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata. La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto’’.
Albert Einstein                                                                                                                                                       

“L’Immaginazione è la vera porta di accesso alla realtà. Attraverso l’immaginazione abbiamo il potere di essere qualsiasi cosa desideriamo essere”.
Neville Goddard

 

Il futuro desiderato nel coaching è la situazione ideale descritta dal coachee con l’obiettivo di sessione realizzato.
Attraverso il potente strumento dell’immaginazione, il coachee sposta l’attenzione dalla sua realtà presente e anticipa la situazione desiderata a risultato raggiunto: incluse le emozioni, i suoni, il contesto.
Orientarsi in un futuro desiderato alimenta le nostre energie positive ed ottimismo nel delineare situazioni favorevoli a noi stessi e all’ ambiente intorno a noi.

L’atto stesso di dirigere la nostra attenzione verso un futuro desiderato è di per sé elemento di ispirazione verso quel qualcosa a cui aspiriamo e ci porta ad essere motivati a raggiungerlo. E quello che sembra inizialmente ‘’un sogno’’ prende i connotati di realtà possibile, fattibile, esistente.

I grandi leaders hanno innata l’abilità di ‘’sognare’’ e ‘’far sognare’’ questo futuro come realizzabile e di motivare i tanti loro seguaci: credere che sia possibile, credere che già esiste e che bisogna solo raggiungerlo.

‘’I have a dream è un grande esempio di un futuro desiderato con cui Marter Luter King ha immaginato un mondo in cui i diritti di libertà, giustizia, uguaglianza diventassero realtà e verso questo futuro desiderato ha incanalato l’energia e i bisogni di milioni di seguaci che si sono impegnati con lui a trasformare questo sogno immaginato in realtà.

L’immaginazione ha un potere illimitato, libero e accessibile a tutti. ‘’Se puoi immaginare qualcosa, essa già esiste’’ ha ben formulato Picasso. Attraverso l’immaginazione possiamo influenzare e determinare che cosa accadrà e in qualche modo possiamo plasmare la realtà in cui vogliamo vivere.

Nel contesto professionale del coaching l’’immaginare un futuro desiderato può generare spunti innovativi o idee che sbloccano situazioni del presente. È un momento liberatorio, ma anche un esercizio intenzionale e sistematico. È lo stimolo che ci indirizza dal “qui e ora”, verso quel cambiamento o miglioramento che cerchiamo, che dà un senso ai nostri sforzi e rende il presente più sopportabile.

 

Perché’ l’immaginazione è così importante?

Perché Noi non vediamo le cose come sono; vediamo le cose come siamo”, recita il Talmud, il testo sacro babilonese.

La linea tra reale e immaginario è molto sottile nella nostra mente. Usando l’immaginazione in modo vivido, utilizzando anche i sensi, possiamo creare una nostra nuova percezione della realtà, fino a vederla, sentirla, viverla come reale. Il modo in cui vediamo il futuro con nuove lenti, influenza il nostro pensiero, le nostre azioni, i nostri comportamenti. Così che contribuiamo a quella trasformazione interiore che poi riflettiamo sulla nostra visione dell’esterno, e infine…. “vediamo le cose così come noi siamo …diventatigrazie all’immaginazione. Da quel momento incarniamo diversamente, da tutt’altra prospettiva il detto “Noi non vediamo le cose come sono; vediamo le cose come siamo”. Perché’ noi  siamo “altro”.

Per allenare l’immaginazione, imparare ad allargare gli scenari, le opportunità, le ipotesi, può essere utile:

  • Circondarsi di persone creative, artisti, scrittori, inventori o discutere con persone che collaborano con questi settori.
  • Uscire dalla “confort zone” ed esplorare con una mente aperta ambienti nuovi, diversi, inusuali.
  • Praticare la visualizzazione. Più la mente immagina e più diventa creativa.
  • Esercitare la curiosità sperimentando cose inusuali, ponendo domande a se stessi e agli altri, osservando come migliora la nostra immaginazione.
  • Imparare ad affrontare le paure. La paura di sbagliare cessa quando si affronta il rischio in un modo nuovo o con un modo diverso di pensare, di essere e di relazionarsi.
  • Aumentare hobby ed interessi. La creatività è alimentata anche dalla passione.
  • Cercare di pensare diversamente, “out of the box” e non sempre nella stessa direzione.
  • Meditare. L’ispirazione arriva quando la mente è calma. Passeggiare nella natura, ascoltare musica rilassante.

 

Una volta arricchito lo strumento dell’ l’immaginazione, come imparare a visualizzare e vivere come reale la soddisfazione di un futuro realizzato?

Esistono varie tecniche o forme di pensiero orientate all’immaginazione del futuro, come il sogno ad occhi aperti, il sogno lucido, le diverse forme di fantasie sul futuro, il pensiero utopico, la visualizzazione creativa, l’immaginazione prospettica, etc. Molte di esse hanno in comune lo strumento della visualizzazione, cioè quel processo in cui vediamo nella nostra mente ciò che desideriamo accada a noi o agli altri.

Le tecniche di visualizzazione partono da un assunto: la mente non riconosce un’esperienza realmente vissuta da una immaginata. Le immagini create nella mente vengono percepite come reali e generano le stesse reazioni psicofisiche”.

Pur avendo dei tratti in comune, le varie tecniche non hanno però tutte la stessa finalità: alcune hanno obiettivi di evasione dalla realtà presente, perché’ spiacevole e opprimente, fino ad arrivare a situazioni patologiche come quelle del “maladaptive daydreaming”, un disturbo da fantasia compulsiva.

Altre forme di pensiero sul futuro, al contrario hanno obiettivi di progettazione di realtà alternative a quella attuale, volte a un cambiamento, con attività specifiche o comportamenti dopo la visualizzazione, per realizzare quanto visualizzato; hanno la finalità di rappresentare i desideri della mente espressi deliberatamente verso un futuro desiderato, progettato, per comprenderlo, modificarlo, stabilendone obiettivi e piani di azioni.

La visualizzazione creativa, l’immaginazione speculativa o prospettica, la “Scienza del sé”, lo “Shifting Reality” ad esempio, portano ad interrogarsi sui progetti per il futuro, ad immaginare attraverso la visualizzazione i desideri, a creare un collegamento emotivo tale da mettere a fuoco degli elementi, inizialmente non presi in considerazione e che invece possono aiutare a realizzare proprio quel futuro desiderato. Il tutto richiede impegno e costanza.

“E’ la nostra mente che crea la nostra realtà. Più si proietta verso nuovi orizzonti e più crea una nuova realtà. La mente ovviamente cerca soluzioni, ma le soluzioni sono sempre le stesse che ha già percorso e continua a ripercorrere le strade che conosce. L’unica cosa che puoi fare è andare oltre il tuo limite per trovare la giusta via. Come? Con la visualizzazione creativa. Una sorta di immaginazione come se fosse reale e creo lì la mia realtà oltre l’orizzonte, oltre la paura, oltre quello che conosco. Volgere lo sguardo dove non oso guardare. Creando così nuove strade per la mente che visualizza nuove soluzioni e la mente non distingue ciò che è reale da ciò che sta immaginando… Più la mente immagina, più crea, più creo quel solco di strada che permetterà, ogni volta che avrò davanti degli eventi, di trovare soluzioni diverse da quelle che ho sempre preso finora”.

Quindi più alleniamo le nostre capacità immaginative, più le immagini di futuro che riusciamo a visualizzare ci risulteranno più ricche di dettagli e più vivremo in uno stato di euforia che, consapevolmente o meno, ci aiuterà a creare, realizzare quella realtà desiderata, quel sogno. “I have a dream”….

Lo ‘’Shifting realities’’ è una pratica motivazionale utilizzata nel Coaching per dare alle persone la fiducia necessaria a manifestare la realtà desiderata nella vita reale. È un processo che guida la consapevolezza con l’immaginazione per trascendere la realtà fisica attraverso il rilassamento e l’autosuggestione. “Funziona perché’ allinea i tuoi pensieri e le tue azioni, così che puoi essere in grado di sperimentare il passaggio nella tua realtà desiderata”.

Nell’esercizio di questa pratica ci si sforza di dimenticare le sensazioni fisiche del corpo, e di mettere il focus sulla consapevolezza, che è quella su cui attuare lo shift, il passaggio, il cambiamento e rimanere concentrati lì: rimanere calmi e rilassati e immergersi nella realtà desiderata; credere in sé stessi e nelle proprie energie fino ad avvertire che i sensi sono un tutt’uno con le emozioni, e a sentirsi immersi nella realtà desiderata come fosse un presente.

È come essere in un sogno, rilassati, in uno stato meditativo, per incorporare il sogno nel subconscio, ma invece di lasciar correre la mente liberamente, si definiscono volontariamente i dettagli il più precisamente possibile.

Non è un processo facile ed automatico, anzi richiede molta concentrazione, pratica e fiducia nel metodo. Bisogna crederci. Come per le varie tecniche di meditazione richiede uno stato di base di rilassamento e molto allenamento. Ai principianti è consigliato di rilassarsi ascoltando i suoni delle onde theta, meglio con frequenza 6hz, la musica subliminale a frequenze particolari, i toni binauriali e meditare prima per almeno 10 minuti.

Quando si cominciano a sperimentare i sintomi dello shifting, come luci tremolanti, vertigini, aumento del battito cardiaco, perdita del senso del tempo, vibrazioni, sonno, intorpidimento, suoni, odori etc., vuol dire che si è finalmente padroneggiato il metodo.

Nell’ambito di questa metodologia esistono molte tecniche. Una prima differenziazione sta nell’applicarle da svegli o nel dormiveglia prima di addormentarsi.

Per il resto, c’è solo una parte diversa in ogni metodo, ma di base si ripetono sempre gli elementi di fondo: ci si pone nella posizione distesa a “stella marina”, si ascolta della musica rilassante, si conta fino a 100 ripetendo, fra un numero e il successivo un’affermazione positiva o delle frasi a conferma del processo di shifting che si va a vivere (esempio: I am shifting, Shifting comes easily to me, I am going to my desired reality, I love to be in my desired reality). Ci si immagina anima e corpo, coinvolgendo tutti i sensi, dove si vuole essere, con chi, cosa si vuole visualizzare, quali odori o suoni si vogliono sentire.

Nell’’Eye method’, dopo aver ripetuto queste stesse pratiche per un po’ di tempo, si fanno roteare gli occhi a palpebre chiuse, (metodo usato anche nello yoga) mentre si ripetono le affermazioni. Quando si entra nel sogno, si vive già la realtà desiderata.

Nell’’Eye Open Method’ si sceglie un qualcosa, un punto fermo da fissare intensamente. Si comincia poi a visualizzare il futuro desiderato, che include anche il punto fermo che stiamo fissando. Quando ci si sente nella realtà desiderata, si annebbia volutamente la vista, si conta fino a 100 come sempre e quando si comincia ad avvertire un cambio di temperatura, una brezza o a sentire o vedere qualcosa di nuovo, allora si rimette a fuoco la vista nei dettagli della nuova realtà desiderata.

Nel metodo 5/4/3/2/1 si chiudono gli occhi e si fanno 15-20 respiri profondi e ci si rilassa. Poi iniziando ad immaginare, si enunciano ad alta voce: 5 cose che si vogliono vedere nel futuro desiderato, 4 cose che si vogliono toccare, 3 cose che si vogliono sentire come suoni, 2 cose che si vogliono sentire come odori, 1 cosa che si vuole assaggiare.

Nell’Elevator Method si immagina di essere in un ascensore e via via che si sale di piano in piano il livello della nostra energia aumenta sempre di più, fino a quando le porte dell’ascensore si aprono e si entra nella realtà desiderata.

 

Su immaginazione e futuro desiderato infine occorre citare anche  due personaggi agli antipodi come approccio all’argomento: Neville Goddard, mistico ed esoterico statunitense degli anni ‘50, e Gabriele Oettingen, attuale Professoressa di Psicologia alla New York University e all’Università di Amburgo.

Secondo Neville Goddard il mondo è un riflesso della propria interiorità, quindi cambiando il proprio mondo interiore si otterrà ciò che si vuole, perché si paleserà senza sforzo alcuno.

Nel libro” Il Potere della Legge dell’Attrazione” Goddard insegna a diventare padroni del proprio mondo e Creatori consapevole del proprio Destino, spiegando i passi per far sì che i desideri più profondi accadano nella realtà.

E nel libro “Il Potere Creativo dell’Immaginazione” insegna ad usare l’immaginazione per raggiungere qualsiasi obbiettivo.

“Quando l’immaginazione opera ad un alto livello di tensione, l’azione immaginaria è un’immediata realtà oggettiva. Il mondo in cui viviamo è un mondo di immaginazione e l’uomo, mediante le sue attività immaginarie, crea coscientemente o inconsciamente le realtà e i casi della vita. Gli uomini prestano troppa poca attenzione a questo inestimabile dono – l’Immaginazione Umana – e un dono è pressoché inesistente se non si ha la consapevolezza di possederlo e la prontezza di usarlo. Tutti gli uomini hanno il potere di creare realtà, ma se questo potere non è usato consapevolmente è come se fosse profondamente addormentato…..Non può esserci alcun cambiamento esterno se prima non avviene un cambiamento immaginario. Immaginare il desiderio soddisfatto determina un’unione con quello stato, durante cui si agisce in armonia con il cambiamento immaginario. Questo vi dimostra che un cambiamento immaginario porterà ad un cambiamento del comportamento. Tuttavia, ogni volta che una condizione diventa così stabile da diventare il vostro tipico stato d’animo, l’atteggiamento abituale, allora quella condizione determina il vostro carattere e rappresenta una vera trasformazione. L’immaginazione è conservativa e al tempo stesso trasformativa. È conservativa quando si nutre di immagini fornite dalla memoria e dall’evidenza dei sensi. È creativamente trasformativa quando immagina le cose così come dovrebbero essere, nutrendosi dei generosi sogni della fantasia”.

Tutt’altro approccio, perché’ basato sulla ricerca scientifico-psicologica, è quello della docente di psicologia Gabriele Oettingen.  Le sue ricerche si concentrano sul come la gente pensa al futuro e l’impatto che ne deriva sul piano cognitivo, emotivo e sul comportamento.

”Quali strategie di autoregolamentazione possono utilizzare le persone per trasformare le loro fantasie positive sul futuro in obiettivi vincolanti ?”.

Distinguendo tra aspettative su un futuro di successo e fantasie su un futuro di successo, la Oettingen ha rilevato che queste due forme di pensiero sul futuro differiscono in modo decisivo per l’impatto che ne scaturisce sullo sforzo esercitato e sul successo che ne deriva.

Elaborando la Teoria della Realizzazione della Fantasia (Fantasy Realization Theory – FRT), supportata dell’evidenza empirica delle sue ricerche, la Oettingen ha rilevato che il mettere mentalmente a contrasto la realtà futura con quella presente evoca con successo dei cambiamenti a livello cognitivo, emotivo e comportamentale e che, responsabili di questi effetti sono i processi cognitivi e motivazionali al di fuori del conscio e della consapevolezza.

La Oettingen ha creato dei modelli per cambiare il comportamento, fra cui il modello WOOP (Wish, Outcome, Obstacle, Plan), una strategia che la gente può usare per mettere a fuoco ed esaudire i propri desideri, cambiare le proprie abitudini. padroneggiare efficacemente la vita quotidiana e la crescita a lungo termine, sia nell’ambito della carriera, della salute e delle relazioni interpersonali.

Concludendo, il potere che ha la nostra mente sulle nostre prospettive, scelte, comportamenti è uno strumento prezioso da utilizzare per avere un impatto positivo sulla serenità, felicità e creazione di una vita più simile a quella che vogliamo.

 

 

Maria Di Giulio

Life Coach professionista & International Business Advisor
Istanbul, Roma
mdg2000it@yahoo.com

 

 

 

Bibliografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Sogno_lucido

https://www.treccani.it/enciclopedia/fantasia

Utopia

https://it.wikipedia.org/wiki/Visualizzazione_creativa

https://medium.com/speculative-imagination-lab/speculative-imagination-larte-di-immaginare-il-futuro-per-generarlo-bc9c507e1be1

https://www.prometeocoaching.it/blog/tecniche-di-visualizzazione/

https://www.repubblica.it/salute/2022/07/11/news/maladaptive_daydreaming_che_cosa_e_fantasia_compulsiva-356957647/

https://scienzadelse.it/; https://hospitality.fiu.edu/faculty/profiles/formica-sandro–phd.html

https://link.springer.com/article/10.1007/s12144-021-02439-3

Annalisa Tolentinati, “L’immaginazione creativa: uno strumento potente”, in: https://www.youtube.com/watch?v=7sIKbUU9tb4

Annalisa Tolentinati, L’intelligenza visiva.  L’immaginazione come strumento di guarigione”, Anima Ed., Prefazione

How To Shift Realities While Awake: 21 Ways (2022), in:  https://www.coaching-online.org/how-to-shift-realities-while-awake/

https://it.wikipedia.org/wiki/Toni_binaurali

Neville Goddard, Il Potere Creativo dell’Immaginazione, ed. Macro.  Capitolo 1 – “La legge”. L’immaginare crea realtà, pagg. 9 – 13

https://as.nyu.edu/psychology/people/faculty.gabriele-oettingen.html

 

 

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