Categoria: Health Coaching per i malati oncologici in via di guarigione presso LILT Milano – Spazio Parentesi

Categoria: Health Coaching per i malati oncologici in via di guarigione presso LILT Milano – Spazio Parentesi

Health Coaching per i malati oncologici in via di guarigione presso LILT Milano – Spazio Parentesi

Da tanti anni collaboro con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano e, spinta da una personale curiosità ed interesse verso tutto ciò che riguarda il benessere delle persone, ho deciso di approcciarmi al mondo del coaching.
Affascinata da questo metodo, ho partecipato al corso Professional Coaching di INCOACHING e, progredendo nella formazione, mi sono resa conto delle potenzialità che questo percorso potrebbe avere anche all’interno della mia realtà lavorativa.

 

LILT Milano

LILT Milano è una Associazione non profit impegnata da oltre 70 anni nella lotta contro i tumori e affronta tutte le problematiche legate alla malattia, offrendo diversi servizi a tutta la popolazione, quali:

  • 1. Alle persone sane, servizi di prevenzione (informazione e sensibilizzazione sui corretti stili di vita) e diagnosi precoce (controlli regolari con visite ed esami presso gli Spazi Prevenzione LILT tenuti da medici oncologi altamente qualificati);
  • 2. Alle persone che già hanno in corso la malattia, servizi di supporto psicologico e assistenza concreta grazie all’aiuto di circa 700 volontari;
  • 3. Potenziamento dei servizi di sostegno a tutti coloro che hanno avuto la malattia e sono in via di guarigione.

In Italia sono oggi circa 3,6 milioni le persone che hanno avuto una diagnosi di tumore. Grazie alle campagne di prevenzione, alla diagnosi precoce ed all’intervento terapeutico, la sopravvivenza verso i tumori è aumentata del 37% negli ultimi 10 anni.
Tuttavia, chi ha attraversato la malattia oncologica si trova ad affrontare anche un nuovo obiettivo: ricominciare a vivere.

 

Spazio Parentesi

Si tratta di un centro riabilitativo dedicato a chi ha avuto un’esperienza di malattia oncologica diretta o indiretta (i familiari dei malati) in cui è possibile mettere “tra parentesi” la malattia e ritrovare sé stessi attraverso percorsi rigenerativi e formativi di grande efficacia.
Non solo sopravvivere alla malattia ma tornare a vivere pienamente: questo è il grande “regalo” di Spazio Parentesi, dove si ritrova sé stessi, si torna ad avere fiducia nella vita, a recuperare gioia ed energia. Un luogo dove ci si prende cura di sé, mettendo in pratica azioni rigenerative che aiutano a ridurre l’impatto dei tumori, giorno dopo giorno.

Grazie a specifici percorsi rigenerativi, condotti da professionisti qualificati, si aumenta la propria capacità di sviluppare competenze mirate al miglioramento del proprio benessere psico-fisico alla luce della riattivazione di corpo e mente, in uno spazio accogliente e protetto.

 

Cos’è l’Health Coaching

Il coaching della salute si sviluppa grazie alla Psicologia Positiva che dagli anni ’90 ha contribuito ad arricchire in maniera determinante il metodo del coaching. E’ quella branca della psicologia che mette al centro l’individuo e la sua felicità, focalizzandosi sull’auto-realizzazione, sulle potenzialità e sul benessere della persona e di cui lo psicologo Martin Seligman è considerato il padre fondatore.

La Psicologia Positiva enfatizza il ruolo fondamentale delle risorse e delle potenzialità dell’individuo, in contrapposizione alle impostazioni precedenti, volte ad analizzare solamente carenze, deficit e patologie. Un autentico capovolgimento di prospettiva: si privilegiano interventi finalizzati alla mobilizzazione delle abilità e risorse della persona, anziché alla riduzione o compensazione delle sue limitazioni.

L’HELTH COACHING promuove il desiderio del superamento del sistema salute in cui il paziente è considerato come colui che soffre e non riesce ad uscire con le proprie forze dallo stato negativo in cui si trova; è considerato come soggetto incapace di intraprendere da sè un processo di guarigione e “subisce” dunque la cura di un esperto che non lo mette al centro di un processo virtuoso, in quanto la guarigione, in questa prospettiva, può scaturire solo da un processo esterno al paziente stesso.

Il Coaching permette invece di passare dalla cura al “prendersi cura” di sé stessi, e ciò avviene attraverso la scoperta di potenzialità inesplorate per il paziente stesso.

Numerosi studi accademici dimostrano infatti che la motivazione è spesso un elemento determinante per rallentare la progressione delle malattie e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

In particolare ricerche recenti nel campo delle scienze comportamentali dimostrano che per ottenere un miglioramento della salute attraverso una modifica dei comportamenti, che sia al contempo sostenibile e duratura nel tempo, i pazienti devono essere supportati da tecniche che promuovano la loro auto-efficacia, l’auto-determinazione e l’auto-responsabilità.

Il Coaching è un processo volto ad aiutare un soggetto a far emergere il proprio potenziale, a migliorare le sue competenze e a superare quelle barriere che gli impediscono la sua miglior performance. Il coaching può dunque condurre la persona a trasformare i propri desideri di miglioramento, mettendo sé stesso al centro del processo di cambiamento in modo da realizzare obiettivi concreti di benessere, salute e stile di vita.

Come per tutti i percorsi di Coaching, anche nell’ambito salute il raggiungimento di obiettivi che il coachee si pone attraverso le proprie capacità o potenzialità è “facilitato” dal coach che lo accompagna in questo processo di crescita personale, utilizzando la leva del suo desiderio di salute, conducendolo passo dopo passo verso un percorso di maggiore fiducia in sè stesso, nelle proprie capacità ed aumentando la propria autostima.

Nell’Health Coaching non si possono eliminare i sintomi nè rimuovere la malattia ma il coach può aiutare il coachee nella messa a fuoco degli obiettivi e contribuire ad educarlo su specifici argomenti relativi alla propria salute e sul raggiungimento di “buone pratiche” al fine di facilitare la promozione di un comportamento sano ed il raggiungimento di obiettivi di benessere.

La malattia viene identificata come un evento che riguarda la persona, la quale non è solo la sua malattia ma tutte le emozioni, i disagi e i dolori che prova in relazione alla malattia stessa.

In questa dimensione il paziente può partecipare attivamente al processo di guarigione e cura che lo attende, non solo attraverso la terapia farmacologia ma anche attraverso la conoscenza di sé e di tutte le sue potenzialità che potranno aiutarlo ad affrontare la malattia.

 

COACHING rivolto ai malati oncologici LILT in via di guarigione

In questo contesto ritengo che il Coaching all’interno di LILT possa rappresentare un grande valore aggiunto. Varie potrebbero essere le applicazioni utili: dal coaching rivolto ai dipendenti per aiutarli, laddove sia venuto a mancare, a ritrovare la motivazione e la condivisione della mission che li ha spinti a lavorare in una associazione che ha un forte impatto sociale; al coaching rivolto ai volontari, ai medici o ai malati stessi.

Oggi desidero tuttavia analizzare i benefici che il coaching potrebbe portare ai pazienti in via di guarigione che si rivolgono a Spazio Parentesi per ritrovare sé stessi dopo un lungo percorso di malattia.
Durante la malattia hanno dovuto mettere in “stand by” la propria vita ed ora, dopo un difficile percorso di cura, si trovano finalmente in una nuova fase della loro vita, quella del percorso di guarigione. Devono reinserirsi nella società, spesso anche ritrovando un impiego lavorativo e ritrovare fiducia nelle proprie capacità e nella vita stessa, pur sempre mantenendo quei corretti stili di vita imposti loro dalla nuova condizione.

L’obiettivo che LILT potrebbe porsi, offrendo percorsi di coaching, è quello di far si che i pazienti si sentano maggiormente partecipi nel percorso di cura e guarigione e possano percepire la possibilità di scelta e controllo sul loro percorso.

Questo nella logica secondo cui il prendersi cura di sé non riguarda solo lo stato sanitario e medico, ma anche i propri bisogni, le proprie emozioni e pensieri; il fine è quello di portare ad individuare tutte le risorse che si hanno naturalmente a disposizione e che spesso ci si dimentica di possedere.

Grazie al Coaching LILT potrebbe aiutare i propri assistiti a migliorare notevolmente il proprio benessere: da un lato mettendo al centro il paziente in quanto primo responsabile della propria salute; in tal caso, sarebbe lui stesso a scegliere i propri obiettivi e le strategie da mettere in atto per modificare il proprio comportamento e migliorare la propria salute giorno dopo giorno.

Dall’altro lato affiancando il paziente in un percorso di consapevolezza, responsabilità e fiducia in modo che il cambiamento venga mantenuto nel tempo: quando gli obiettivi sono auto-determinati, infatti, si è più motivati ​​a fare dei passi avanti verso il cambiamento.

Grazie ad una relazione facilitante evolutiva con il proprio coach, l’assistito impara piano piano a riconoscere le proprie risorse e potenzialità e a sfruttarle per ottimizzare il lavoro da fare, impegnandosi quindi in modo più consapevole nella costruzione del proprio piano d’azione volto allo sviluppo ed al mantenimento di corretti stili di vita suggeriti dal proprio medico per ritornare a vivere a pieno la propria vita.

 

 

Giuliana Vita Samory

Consulente area filantropia LILT Milano Monza e Brianza
Coach professionista diplomata presso la Scuola INCOACHING
Pet therapist presso DOG4LIFE
Milano
giulianavs@hotmail.com

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