“Il Coaching è un metodo di sviluppo di una persona, di un gruppo o di un’organizzazione, che si svolge all’interno di una relazione facilitante, basato sull’individuazione e l’utilizzo delle potenzialità per il raggiungimento di obiettivi di cambiamento/miglioramento autodeterminati e realizzati attraverso un piano d’azione.”
(Pannitti – Rossi, L’essenza del coaching, Franco Angeli, 2012).
“Il Coaching è un processo di partnership finalizzato al raggiungimento degli obiettivi definiti con il Coachee (e con l’eventuale committente). L’agire professionale del Coach facilita il Coachee nel migliorare le prestazioni professionali e personali mediante la valorizzazione e il potenziamento delle sue risorse, capacità personali e competenze. Queste influenzano il potenziamento dei risultati e più in generale del benessere del Coachee.”
Esiste una “Formula del Coaching” originaria, ed è quella proposta a metà degli anni ’70 dall’istruttore di tennis – oggi considerato il padre del Coaching – Timothy Gallwey per la quale la Prestazione (individuale o di team) è ottenuta dall’interazione tra l’utilizzo del potenziale disponibile con l’azione limitante delle interferenze interne ed esterne.
Prestazione = potenziale – interferenze
Da questa formula si evince che per tendere ad una prestazione eccellente occorre agire in due direzioni: sviluppare il potenziale e limitare le interferenze.
In quanto metodo, il Coaching si fonda e basa la sua efficacia su:
Il Coaching è pertanto un processo che si svolge innanzitutto all’interno di una Relazione Facilitante tra il Coach e il Coachee, nella quale il Cliente è accompagnato nella ricerca di una più ampia dimensione di Consapevolezza, a supporto di una nuova capacità di scelta Autonoma e di Responsabilità agita, nel segno del proprio Benessere e dell’Autorealizzazione personale.