Categoria: Scuola di Coaching: come aiutare gli altri nella crescita personale

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centratura del coach

Scuola di Coaching: come aiutare gli altri nella crescita personale

The sound of a reflexion

A piccoli passi, una Scuola di Coaching è certamente uno spazio propizio per acquisire un metodo pratico e per conquistarsi un habitus mentale nuovo, non solo professionale.
Il punto di contatto è dato da una intenzione che assume tutto il valore di una vocazione d’animo: aiutare l’altro nello sviluppo del proprio essere originale e autentico, mediante il potenziamento delle sue risorse e l’espressione massima delle sue potenzialità.

La formula è semplice: condurre un soggetto dallo stato inconsapevole e disorientato, nella profilazione di obiettivi e progetti, alla piena consapevolezza circa la ricchezza che qualifica la sua unicità di pensiero e di azione.
Il tutto passando per l’esplorazione dei pensieri intrusivi, per l’analisi riflessiva delle inferenze errate, per la chiarezza circa le credenze limitanti, per la semantica delle insicurezze, per la presa di coscienza di un tempo accelerato in cui prevalgono obblighi e non permessi, ostacolanti di fatto tempi di riposo e di recupero, vita contemplativa e un fare coerente.

 

Punti di vista

Cambiare il modo di pensare, a tratti pensando, a tratti agendo, non è cosa facile.
Richiede infatti tempo, processo, metodo e disciplina, un lavoro costante su di sé retto da una motivazione intrinseca che necessita di fiducia.
Una Scuola di Coaching rappresenta anche questo: uno spazio e un setting protetto, non giudicante ma accogliente, stimolante e supportivo, con cui poter apprendere l’arte dell’empowerment che guarda all’altro come un bene relazionale prezioso e appassionante.

In questo senso sollevare l’altro nella capacità di crearsi un futuro soddisfacente, in cui vivere il proprio benessere interiore, ammette che si compia una magia: permettere al sogno di fondersi con il reale.
Il metodo Coaching è capace di tutto questo ovvero di far sentire all’altro l’urgenza di un passo nuovo, di un cambiamento che non può più attendere.
Emerge di tutto una chiamata dall’inconscio che osa, portando la sua azione verso il non ancora avvenuto.

Se lo scopo principe è aiutare gli altri a crescere nella piena realizzazione di sé, un processo fondamentale è da tenere in considerazione e da saper gestire: mi riferisco all’autosabotaggio.

Per tutto questo e molto altro la Scuola INCOACHING® rappresenta una possibilità da sperimentare per imparare a trasformare l’autosabotaggio in pratiche di autocontrollo.

Sappiamo che l’abitudine e il conformismo pacificano, mentre l’apertura, la scoperta e l’estasi perturba.
Ne discende che esplorare le condizioni potenziali di un soggetto, in chiave Coaching, accende un battito, una spinta interrogativa che abbraccia un primo passo: passare dal concetto di equilibrio stabile al concetto di equilibrio omeostatico, tale non per resistenza del soggetto ma per mite resilienza, all’interno di un continuo processo e scambio di flussi, mescolanze, gradi di pressione, proprio come la nostra natura biologica insegna.

Se vuoi approfondire l’argomento continua a seguirci sul nostro Blog.

 

In esclusiva per INCOACHING®, testo di Simona Rebecchi – Coach professionista diplomata INCOACHING®

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