Categoria: Il learning cycle

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Il learning cycle

Costruire una nuova identità

 Una Scuola di Coaching rappresenta un ecosistema speciale quale spazio di scambio, di interconnessione, di apprendimento e di sviluppo di un mind-set rispondente ad un bisogno professionale. Mettendo in relazione risorse diverse, identità differenti e competenze specifiche, proprio all’interno di un corso professionalizzante si realizza il miglior setting per la valorizzazione di una intelligenza collettiva e collaborativa funzionale al learning.

In una Scuola di Coaching l’interdipendenza ha un valore in molti sensi: diventa interazione individuale, di gruppo e di collettivo, coerente alla necessità di costruire l’identità di un Coach. Ciò che accade in una Scuola di Coaching ai fini dell’apprendimento è un fenomeno ben noto come “processo di cross fertilization”, tale per cui per aggregazione e scambio le persone coinvolte, le loro storie e le loro competenze riescono a riconoscere la loro complementarità, esaltando reciprocamente le competenze dinamiche di tutti.

In quest’ottica il capitale individuale e sociale si incontrano, dando vita ad un contesto di costruzione delle competenze che tiene insieme apprendimento formale, informale, non formale.

È dunque all’interno di un percorso professionalizzante che la comunità di pratica diventa protagonista nella valorizzazione di una competenza professionale.

Tre sono dunque gli elementi prodromi alla costruzione di un processo di learning cycle che è tale perché capace di generare apprendimento costruttivo, proattivo, interactive:

1. Focalizzazione: tutti i partecipanti/ discenti sono chiamati a riflettere sul ruolo professionale, il mind-set che lo caratterizza, il codice etico che lo sorregge e lo conduce nella pratica professionale.

2. Disciplina: ogni discente è chiamato alla capacità di percepire e cogliere le opportunità di conoscenza e competenza di una comunità di pratica. È sollecitato inoltre alla capacità di trasformare quanto appreso in significati di contenuto e di azione nuovi, innovativi del proprio ruolo professionale.

3. Motivazione: viene esplorata per tutto il tempo del percorso formativo, in modo tale che ogni wannabe Coach possa accresce il proprio dinamismo di apprendimento, riflettendo sulla corrispondenza tra bisogni, abilità e preferenze personali. Esplorare autenticamente la propria motivazione intrinseca significa, in ordine all’apprendimento di competenza e abilità, tenere un focus costante sulle strategie e sulle azioni di empowerment del proprio capitale intellettuale e umano.

 

Che cosa è un learning cycle?

Un ciclo di apprendimento efficace passa per quattro fasi principali:

1. Esperienza concreta

2. Osservazione riflessiva

3. Concettualizzazione astratta

4. Sperimentazione attiva.

 

Seguendo le quattro principali fasi che lo compongono, da un’esperienza principale si possono acquisire, sviluppare e migliorare competenze e abilità che andranno nuovamente sperimentate, traducendo il tutto  in una nuova esperienza da cui il ciclo ricomincia.

All’interno di ognuna di queste fasi ogni potenziale Coach può sperimentare i principi cardine di una organizzazione di contenuto:

a) Conoscenza (rievocare materiale memorizzato)

b) Comprensione (afferrare il senso e saper trasformare l’informazione)

c) Applicazione (usare materiale conosciuto per risolvere problemi nuovi)

d) Analisi (saper scomporre gli elementi)

e) Sintesi (saper ricomporre gli elementi)

f) Valutazione (riflessione critica e crativa)

 

Ogni wannabe Coach divine responsabile del proprio apprendimento continuo, non dogmatico ma creativo e flessibile, generato sia con l’esperienza e sia con lo studio.  In entrambi i casi le regole che presiedono un apprendimento efficace rispondono a questi quattro fasi :

1. Attivazione dell’esperienza precedente

2. Dimostrazione di abilità/capacità

3. Applicazione delle abilità/capacità

4. Integrazione di nuove abilità/capacità con il mondo reale.

 

Secondo le formule educative dell’Unione Europea ogni carriera professionale si regge sopra una principale competenza specifica ovvero la capacità di apprendere ad apprendere. Ci  si riferisce alla abilità di perseverare nell’apprendimento e di organizzare il proprio apprendimento mediante metodo che si esplica  attraverso una gestione efficace del tempo e delle informazioni.

“Essere esperti nell’imparare vuol dire in sostanza essere consapevoli dei fattori che interagiscono nell’apprendimento. Diventare esperti significa dunque saper adeguare le proprie attività cognitive alle richieste della situazione di apprendimento in maniera più efficace e flessibile.”

Sempre secondo la UE questa competenza comprende:

  • la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni
  • l’identificazione delle opportunità disponibili
  • la capacità di affrontare e superare gli ostacoli per apprendere in modo efficace.

“Apprendere ad Apprendere non è certo un concetto semplice poiché implica consapevolezza, autonomia e motivazione del discente per imparare, per aggiornare le conoscenze e creare ogni volta un senso  nuovo da ciò che viene appreso.  Implica di conseguenza una costante connessione sia con la disciplina che  con l’esperienza ma soprattutto necessita di una  coerenza autentica con la propria vocazione professionale.”

In fondo, come afferma lo psicologo e pedagogista Kolb: “L’apprendimento è un  processo: l’individuo si forma attraverso la scoperta del sapere e non soltanto attraverso il suo contenuto, è quindi fondamentale il percorso con cui si giunge a una conoscenza e non solo il risultato a cui si giunge”.
Le idee non sono fisse ma formate e riformate attraverso l’esperienza, nella quale si radica il processo di apprendimento.
Ogni apprendere è un riapprendere: tutti abbiamo delle idee e delle aspettative su di un contenuto.

Allora potete chiedervi: quanto sono proattivo nel mio processo di apprendimento? Seguo o guido la mia conoscenza?

 

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In esclusiva per INCOACHING®, testo di Simona Rebecchi – Coach professionista diplomata INCOACHING®

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